18/07/2019
Fa notizia solo perché erano due campioni del trotto, e quindi fonti lauti incassi: Aubrion du Gers e Cyrano du Pont sono morti due giorni fa dopo essersi scontrati frontalmente durante un allenamento in pista. Il primo aveva vinto premi per oltre 2,5 milioni di euro. Nel mondo delle corse la vita di un cavallo non ha valore in quanto tale, ma è proporzionale al guadagno che si ottiene dal suo utilizzo: vita, morte e soldi sono interconnessi. Nell’ippica ogni anno si registrano moltissimi incidenti, a volte mortali (e questo solo per citare le corse ufficiali), eppure nessuno ne dà notizia a meno che non si tratti, appunto, di “campioni”. Anche perché parlarne significherebbe toccare argomenti scomodi per quel mondo. Come quello dei cavalli dismessi perché a fine carriera o perché sono degli scarti (e a volte lo sono già da puledri): il loro destino è circondato da nebbia fitta, una cortina tutt’altro che trasparente oltre la quale, troppo spesso, stanno corse clandestine, macelli più o meno legali, viaggi oltremare senza ritorno e sfruttamenti vari. Foto e notizie tratti da Le Parisien e Torontopat ARTICOLI CORRELATI: Varenne: l’ipocrisia di un mondo ancora troppo poco conosciuto Ippica: Treviso, tre cavalli morti in una settimana - maggio 2019 Ippica: muore cavallo in pista a Siracusa [VIDEO], aprile 2019 13/11/2017 - Ippica, Milano: cavalla morta dopo caduta 9/10/2017 - IPPICA: IHP svela la morte di tre cavalli a Le Capannelle 24/01/2017 - San Rossore (PI), muore Burgundi 14/10/2015 - Trieste, muore Spirit Pizz 28/9/2015 - Merano, muore Perfect Gentleman 27/11/2012 - A Merano più cavalli morti che in tutti i palii 2/10/2012 - Merano, muore Errante 5/9/2012 - Merano, muiono Catbar e Nobel 28/5/2012 - Capannelle, muore Mister Red Shine