18/03/2022
Numerose retate, effettuate dalle autorità argentine in allevamenti di cavalli destinati alla macellazione e in un’azienda di confezionamento e imballaggio di carne equina, hanno portato al sequestro di, armi, munizioni, veicoli, denaro contante, timbri, false certificazioni, documenti di interesse per l'inchiesta e di ben 144 cavalli in cattive condizioni di salute e detenzione.
L'indagine era iniziata nel 2017 a seguito di denunce per ripetute violazioni sanitarie da parte di uno stockista equino i cui animali sono destinati al macello, principalmente al mattatoio situato nella città di Mercedes nella provincia di Buenos Aires.
In particolare si è indagato sulle differenze nel patrimonio zootecnico tra i registri dell'agenzia e quelli degli stabilimenti rurali dell'allevatore. In queste aziende c'erano stati importanti movimenti di equini la cui carne è destinata all'Unione Europea, alla Russia e al Giappone, senza la corretta documentazione, sia in entrata che in uscita degli animali, il che rendeva impossibile conoscere lo stato di salute dei cavalli.
Ricordiamo che l’Italia importa grandi quantitativi di carne equina dall’Argentina (2.900 tonnellate nel 2019). Leggi il nostro articolo per saperne di più
Fonte: Ministerio Público Fiscal, Argentina
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