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Caso Flambo, CONI e FISE scendono in campo contro Paolo Margi
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11/11/2015
(11 novembre 2015)
“La Procura Generale dello Sport (CONI) e la Procura Federale della Federazione Italiana Sport Equestri (F.I.S.E.) hanno presentato un ricorso contro il sig. Paolo Giani Margi, in merito alla decisione della Corte Federale d’Appello FISE del 9 ottobre 2015, che, in parziale riforma della sentenza di primo grado (che aveva condannato il sig. Margi alla sanzione della radiazione dalla FISE), ha comminato allo stesso Margi la sospensione da ogni carica ed incarico federale per 4 anni.
Le ricorrenti chiedono al Collegio di riformare la decisione impugnata, di dichiarare la responsabilità disciplinare del sig. Giani Margi in merito a tutti i fatti ascrittigli…e di comminare al medesimo la sanzione disciplinare della radiazione.”
E’ quanto si legge nel comunicato stampa ufficiale del CONI
, che con questa dura presa di posizione scende in campo nella controversa vicenda della morte del cavallo Flambo, emersa grazie alla denuncia di IHP.
Ricostruiamo quanto accaduto fino a oggi: nel
novembre 2014
, a seguito di alcune segnalazioni, IHP inoltrò un esposto alle autorità sportive e alla Procura della Repubblica, chiedendo di accertare le circostanze dell’incidente occorso al cavallo Flambo (probabilmente a causa di un metodo di allenamento riconosciuto come particolarmente invasivo) e di indagare su ciò che avvenne nelle ore successive, quando il cavallo rimase agonizzante a terra senza che alcun veterinario venisse fatto accorrere sul posto. Flambo morì in una maniera orribile, tra atroci sofferenze, nel fondo di un box.
Negli stessi giorni IHP inoltrò un nuovo esposto, per un episodio analogo accaduto alla cavalla
Aspen
, nello stesso circolo ippico e durante una sessione di addestramento eseguita da Margi. Aspen, come Flambo, subì una brutta caduta e la rottura di due vertebre nella zona sacrale-coccigea.
A giugno
di quest’anno sono arrivate le sentenze sportive del Tribunale federale della FISE a carico di Margi: radiazione per la vicenda Flambo e sospensione per la vicenda Aspen.
A ottobre
, però, la Corte di Appello federale della FISE ha rivisto la sentenza sul caso Margi e ha trasformato la radiazione in sospensione per 4 anni, sollevando polemiche e indignazione.
“Ad oggi, siamo ancora in attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda giudiziaria, dove siamo determinati ad andare fino in fondo”
,
dichiara Sonny Richichi, Presidente IHP
.
“Nel frattempo prendiamo atto con soddisfazione del ricorso presentato dal CONI e dalla FISE: un importante segnale che va anche oltre la vicenda di Flambo e che può rappresentare una presa di posizione netta contro gli abusi ai danni dei cavalli”.
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