...i miei tesori non luccicano né tintinnano,
essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...

 

 

Sonny Richichi nuovo presidente dell’IHP

11/04/2014

(11 aprile 2014)

Nel corso della sua riunione del 6 aprile 2014, il CdA dell’Italian Horse Protection association ha proceduto alla nomina del nuovo presidente Sonny Richichi, in sostituzione del dimissionario Antonio Nardi Dei da Filicaja Dotti. Quest’ultimo è stato presidente dell’associazone fin dalla sua nascita, nell’ottobre del 2009, ospitando nei suoi terreni il centro di recupero per equidi maltrattati, primo nel suo genere in Italia. Da lì è partito un percorso importante e, nel corso degli anni, le attività sono cresciute in numero e impatto. Da primo centro italiano di accoglienza per cavalli maltrattati, gradualmente l’Associazione si é affermata anche come soggetto di denuncia di casi di maltrattamento, dando vita ad importanti operazioni (come quella svolta a Colleferro nel 2013, in cui oltre 200 animali tenuti in condizioni disperate sono stati sequestrati, curati e dati in affidamento) e a proposte politiche per la revisione sia della normativa nazionale che di regolamenti e linee guida.

Oggi l’IHP è pronta per fare ulteriori salti di qualità, anche attraverso la riorganizzazione del suo lavoro e lo spostamento del centro di recupero su terreni di proprietà dell’Associazione o in affitto, per garantire continuità nel lungo termine e dotarsi di una struttura più consona ai crescenti impegni.

A raccogliere il testimone di questa sfida è dunque Sonny Richichi. Si legge nel suo profilo: “Sonny ha svolto per lungo tempo attività di volontariato per la LAV Lega Anti Vivisezione, ricoprendo vari incarichi a partire dal 1999. Tra le altre cose è stato membro del consiglio direttivo nazionale dal 2002 al 2006, presidente nazionale dal 2004 al 2006 e responsabile nazionale del settore equidi dal 2004 al 2008. E’ stato poi direttore della Fondazione Flaminia da Filicaja nel 2009, prima di co-fondare l’IHP, di cui è stato sin da allora responsabile organizzativo. Per quanto riguarda l’attività professionale, fino al 2007 Richichi è stato un bancario per 14 anni e direttore di filiale, prima di cambiare radicalmente vita e scegliere di fare delle sue passioni il proprio lavoro.”

“Ringrazio chi ha permesso all’associazione di arrivare a questo punto. All’inizio avevamo tante belle speranze ma nessuna base concreta. Un enorme ringraziamento va pertanto ai donatori, sostenitori e al validissimo staff che ogni giorno contribuiscono allo sviluppo delle attività” – dichiara Sonny Richichi – “Continueremo a crescere e a lavorare per porre fine ai maltrattamenti ed allo sfruttamento dei cavalli e degli altri equidi.”