08/05/2025
Donazioni in forte crescita e bilancio in positivo: l’assemblea dei soci di IHP ha approvato il bilancio 2024 che si è chiuso con una crescita del 24% delle donazioni che hanno raggiunto i 187 mila euro. In crescita anche i ricavi derivanti dal 5xmille che sono arrivati a 27 mila euro. Due cifre importanti che segnalano la crescente credibilità dell’associazione: IHP, infatti, conta soltanto sulle donazioni dei privati per operare, dal momento che non riceve nessun tipo di finanziamento pubblico, neppure in forma di rimborsi delle spese sostenute per curare i cavalli che le vengono affidati dai Tribunali in occasione dei sequestri.
I ricavi dell’esercizio 2024 sono stati impiegati principalmente per fronteggiare queste voci di spesa: farmaci e spese veterinarie (19mila euro); stipendi e contributi per lo staff (83mila euro); cibo per gli animali (42mila euro); affitto Centro di recupero (30mila euro).
Il sostegno crescente dei cittadini ha consentito a IHP di proseguire nelle sue battaglie: l’attività di accoglienza e cura dei cavalli al Centro di recupero è infatti soltanto uno degli aspetti del lavoro dell’associazione, senz’altro il più visibile ma non l’unico. “Andiamo orgogliosi del Centro di recupero che è il nostro fiore all’occhiello – spiega il presidente Sonny Richichi – ma non dobbiamo mai dimenticare che per quanti cavalli noi riusciamo a salvare ed accogliere a Montaione ce ne sono migliaia che invece continuano ad essere sfruttati, maltrattati e macellati. Il nostro obiettivo principale è agire per cambiare le leggi che consentono ancora oggi di usare questi animali per trarne profitto e per cambiare la mentalità che vede nel loro sfruttamento una forma malata di sport o di ‘intrattenimento’. La nostra attività di comunicazione, di indagine, di pungolo alla politica è meno visibile di quello che facciamo al Centro di recupero, ma costituisce la nostra principale ragione d’essere”.
Nel corso del 2024 IHP ha condotto numerosi salvataggi, alcuni dei quali hanno letteralmente commosso l’Italia, come quello di Gandalf, il cavallo bianco abbandonato in un borgo fantasma vicino a Siena. Sottratti ad un destino infame anche Peppy, quasi ucciso dall’indifferenza e dall’ottusità di quelle istituzioni che in Italia dovrebbero occuparsi di proteggere gli animali; Evenafterall, sequestrato a Messina nel giro delle corse clandestine; Sacher e Muffin, due pony tolti appena in tempo dalle mani di un macellaio di Catania. IHP ha dato una casa a Giuseppe e Bobby, un uomo sfortunato con il suo grosso meticcio: Giuseppe era stato sfrattato, ma i servizi sociali non erano riusciti a trovare una soluzione che ospitasse anche il cane e rischiavano di finire entrambi per strada. Sono stati al Centro di IHP per qualche mese, dando così tempo ai servizi sociali di trovare una soluzione: oggi hanno una nuova casa.
Queste storie hanno fatto tanto parlare di IHP. L’associazione nel 2024 avuto innumerevoli pubblicazioni sulla carta stampata sia nazionale che locale e tantissimi servizi televisivi: “Indovina chi viene a cena” su RaiTre, TG1, TG Studio Aperto su Italia1, TV7 su RaiUno, TG regionale RAI, RTE, la rete televisiva irlandese con la quale abbiamo collaborato per la realizzazione di una grossa inchiesta sulla macellazione dei cavalli usciti dal giro delle corse. I canali social hanno raggiunto un milione di visualizzazioni: IHP è ufficialmente virale.
Poi ci sono le storie che non fanno rumore ma che costituiscono la vera missione di IHP. Durante quest’anno è proseguita la battaglia per la chiusura delle fattorie del sangue che IHP conduce in qualità di rappresentante italiano di una coalizione europea di associazioni: a giugno, finalmente, dopo le pressioni delle associazioni, la Commissione Europea ha incaricato l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) di preparare un parere scientifico sul benessere dei cavalli nell'ambito della produzione di PMSG che dovrebbe essere presentato nel 2026. Come partner di una coalizione internazionale di associazioni IHP ha condotto la campagna Horse Meat sull’import/export di carne equina e in ottobre ha diffuso in esclusiva in Italia un’inchiesta shock sui macelli argentini (i video sono su YouTube). Innumerevoli le segnalazioni di maltrattamenti in ogni angolo d’Italia e costante l’attività di denuncia delle sofferenze dei cavalli in palii, giostre, quintane e altre barbare manifestazioni spacciate come omaggi alla tradizione. IHP ha criticato puntualmente le misure adottate dal Governo, in particolare dal ministero dell’Agricoltura che ha addirittura istituito una apposita direzione dedicata al rilancio dell’ippica: IHP ha documentato e denunciato tutti i passaggi normativi e gli stanziamenti di fondi a sostegno del comparto. Praticamente quotidiana è stata l’attività di monitoraggio delle corse clandestine e delle macellazioni clandestine che sono una piaga aperta in città come Catania, così come degli sport equestri dove si sono registrati sia episodi di maltrattamento (puntualmente denunciati) che episodi mortali.
“Il 2025 è iniziato con rinnovato slancio, grazie ai risultati positivi del 2024 – dice il presidente Richichi -. La strada è in salita perché dietro ai cavalli ci sono business milionari, girano enormi quantità di soldi perché si tratta di animali che possono essere sfruttati negli ambiti più diversificati: ne siamo consapevoli, ma scardinare questi meccanismi è il motivo per cui è nata IHP, la sua missione fondante. Il sostegno crescente dei donatori, ma anche di coloro che, pur non sostenendoci economicamente, condividono la nostra visione contribuendo a diffondere una nuova sensibilità, ci sprona a fare sempre di più e meglio. Sappiamo che ogni centesimo donato è un atto di fiducia che per noi si traduce in una responsabilità: continuare a lavorare ogni giorno per cambiare le cose”.