02/01/2025
Il 27 dicembre l'aula del Senato ha dato il via libera alla legge di Bilancio che è entrata in vigore ieri, primo gennaio 2025. La manovra contiene importanti novità anche per l'ippica. Il provvedimento fondamentale, rivendicato anche dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida come leva per il rilancio dell'ippica, consiste nello stanziamento di 7 milioni di euro per l'anno 2025 per l'ammodernamento e l'adeguamento degli ippodromi e nello stanziamento di altri 3 milioni di euro per la dotazione del capitolo "montepremi" delle corse ippiche. Entrambi aggiuntivi rispetto alla già copiosa pioggia di soldi che arriva ogni anno dal ministero.
In totale sono 10 milioni di soldi pubblici per finanziare ulteriormente il mondo delle corse dei cavalli, dove gli animali sono commerciati come beni mobili, usati finché garantiscono una performance e poi con un destino finale incerto. Perché, se è vero che sul passaporto vengono dichiarati NON DPA e quindi non macellabili, è anche vero che il ministero e le associazioni di categoria non hanno un piano di “pensionamento”, ovvero di sostentamento e cura dei cavalli dismessi dalle corse. Il resto lo fanno la mancanza di trasparenza e la carenza dei controlli sulle movimentazioni dei cavalli che, come dimostrano le nostre investigazioni, possono finire nei circuiti più svariati, compresi quelli delle corse clandestine e della macellazione.
Il Governo finanzia le corse, promuove le scommesse, ma non destina 1 euro alla tutela dei cavalli.