07/12/2024
Ubertus Ans ha oggi 11 anni e la sua ultima corsa è stata il 29 novembre 2024 all’ippodromo di Treviso.
Il 20 gennaio 2023, a Padova, arrivò secondo, ma i Carabinieri del NAS hanno scoperto che quel giorno il cavallo era infortunato e che, per farlo correre, gli era stato somministrato un farmaco vietato. A ulteriore prova, dopo quella corsa il cavallo rimase fermo quasi 8 mesi. All’esito delle indagini, i NAS hanno denunciato l’allenatore del cavallo con le accuse di frode in competizione sportiva e di maltrattamento di animali.
Se qualcuno pensa che sia un caso isolato, si sbaglia. Per rimanere a Padova (ma indagini e denunce sono all’ordine del giorno anche in altri ippodromi) nel 2023 ci sono stati altri due casi: la cavalla Eleganza Avm, siringata con l’antinfiammatorio Flunixin, e Byron Del Rocco, trovato positivo all’Atenololo, non perché lo avesse assunto direttamente bensì perché lo stalliere, che aveva preso il farmaco, aveva urinato sul fieno dato da mangiare al cavallo.
E così, mentre il ministro Lollobrigida e il suo sottosegretario La Pietra si affannano nel vano tentativo di far piacere l’ippica agli italiani, le cronache quotidiane ci raccontano di cavalli che, già vittime di un sistema che li riduce a macchine per poi rottamarli quando non sono più “buoni”, spesso sono anche vittime di crimini e cattiverie. Tutto a spese di noi contribuenti, essendo l’ippica foraggiata con generosi versamenti di denaro ogni anno, mentre per contrastare maltrattamenti e abusi non viene destinato un solo euro.
fonte: Padova Oggi