...i miei tesori non luccicano né tintinnano,
essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...

 

 

Furti di cavalli: i Carabinieri ritrovano sei cavalli rubati

07/03/2021

Una denuncia e sanzioni per quasi 100.000 euro

I Carabinieri di Bracciano, unitamente ai colleghi della Stazione Carabinieri Forestale di Manziana, hanno proceduto al controllo di ben 97 cavalli tenuti allo stato brado nel vasto terreno comunemente denominato “Quarto Militare”, all’esito del quale sono stati ritrovati sei cavalli rubati.

I militari, impegnati per lungo tempo per le evidenti difficoltà derivanti dalla necessità di controllare un numero così cospicuo di equini, peraltro lasciati liberi in un terreno di quasi 400 ettari, all’esito del servizio hanno denunciato a piede libero con l’accusa di ricettazione il titolare dell’allevamento, un 65enne del posto con precedenti specifici, risultato in possesso di alcuni cavalli rubati e di un numero ingente di dubbia provenienza, in violazione delle norme in materia di identificazione e detenzione, motivo per cui gli sono state comminate sanzioni per quasi 100.000 euro.

L’attività si inserisce nel più ampio programma di monitoraggio degli allevamenti locali, messo in atto dai Carabinieri di Bracciano, finalizzato al contrasto dei reati predatori in danno di equidi, fenomeno particolarmente sentito dalla popolazione locale.

In base alle informazioni acquisite da IHP, da questa operazione e da altre condotte in passato emerge che le destinazioni possibili dei cavalli rubati sono numerose: i cavalli giovani e di razza pregiata con un buon valore commerciale vengono rivenduti; i cavalli di razze tutelate per legge verrebbero tenuti dai ladri, dopo aver falsificato i documenti, per incassare i contributi della Comunità europea; i cavalli più anziani e senza particolare pregio possono essere avviati alla macellazione clandestina. Riguardo quest'ultima ipotesi, sebbene non siano state riscontrate evidenze, è da ritenersi molto concreta. Il problema che lega tutte le diverse fattispecie criminali è la mancanza di un efficace sistema di anagrafe, che facilita gli illeciti e rende invece molto difficile il lavoro investigativo di chi è chiamato a contrastare furti, maltrattamenti e macellazioni abusive.