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La tragedia dei cavalli abbandonati in Irlanda
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16/01/2011
(16 gennaio 2010)
Dopo la pubblicazione dell’articolo “
La triste sorte dei cavalli abbandonati in Irlanda
” scritto da Marco Evers e da noi riportato e tradotto sul sito, in molti ci hanno chiesto approfondimenti e cosa è eventualmente possibile fare per aiutare quei cavalli.
Helen Whitelegg
, un nostro contatto in Inghilterra, ci spiega meglio cosa sta succedendo in Irlanda e più in generale nel Regno Unito.
(traduzione in italiano di IHP dall’originale inglese)
La tragedia dei cavalli abbandonati in Irlanda
La crisi economica che l’Irlanda sta affrontando è monumentale. Tra le tante vittime del collasso finanziario ci sono migliaia di cavalli che sono stati lasciati a se stessi in tutto il paese, abbandonati dai loro proprietari e costretti a lottare per sopravvivere durante uno degli inverni più rigidi mai registrati.
Si conta che ci siano circa 20,000 equini che vagano liberi
, causando una crisi senza precedenti.
I cavalli sono una tradizione culturale in Irlanda, e nella Repubblica Irlandese ci sono più cavalli per abitante che in ogni altro paese europeo. Durante gli anni del recente boom economico, il possesso e l’allevamento dei cavalli ebbero un’esplosione, e l’attivo mercato interno ed internazionale permetteva di vendere i cavalli con un buon ritorno economico. Ora quei tempi sono finiti, e quello che rimane è un paese sovrappopolato da cavalli che non si riesce a vendere e di cui non ci si riesce ad occupare. In aggiunta ai guai economici, l’aumento dei prezzi di mangimi e foraggi stanno spremendo le risorse dei proprietari di cavalli, rendendo ancora più difficile far quadrare i conti.
Un proprietario che non può più provvedere al suo cavallo e non riesce a trovargli una nuova sistemazione ha solo una possibile, responsabile scelta per evitare sofferenze al suo equino, l’eutanasia. Sfortunatamente, però, anche questa è una grossa spesa visto che costa circa 300,00 euro e tragicamente molti proprietari optano per la più economica, ma più crudele, scelta di abbandonare i loro cavalli.
E’ molto improbabile che possa esserci un lieto fine per la stragrande maggioranza dei cavalli che vagano per i campi e le strade d’Irlanda
. Le organizzazioni per il benessere equino stanno facendo quello che possono per aiutare, sebbene anche loro stiano affrontando gli effetti della ridotta disponibilità finanziaria, dell’aumento dei costi e del moltiplicarsi delle richieste di intervento. Il numero enorme di cavalli bisognosi di aiuto rende impossibile assicurare un futuro positivo a più di una manciata dei 20,000 animali che nessuno vuole. Associazioni come la Dublin Society for the Prevention of Cruelty to Animals stanno impiegando grandi quantità di tempo e denaro per distribuire fieno ai grossi branchi di cavalli abbandonati intorno alla città. Ma anche se questi cavalli potranno essere sfamati ed abbeverati durante l’inverno, non ci sono case pronte ad accoglierli nell’immediato futuro, né c’è posto disponibile nei santuari per animali.
Esperti del settore stanno a malincuore pensando ad un abbattimento di massa
come unico modo per far fronte a questi equini selvatici, sebbene anche questa soluzione richiederebbe un grosso sforzo finanziario e logistico, per non parlare dell’impatto emotivo sulle persone coinvolte.
C’è solo da sperare che l’enorme tragedia equina in Irlanda possa insegnare un’importante lezione
, atta a prevenire che situazioni così terribili possano ripetersi, in questo o altri paesi. In particolare il comparto dei proprietari di cavalli deve riesaminare un approccio all’allevamento che ha causato ad altri paesi oltre all’Irlanda, di essere saturati con più cavalli di quanti sia possibile mantenere in modo appropriato, e che causano un sempre maggior numero di casi di animali abbandonati o malnutriti, a cui le associazioni animaliste tentano di far fronte tutti i giorni.
La svalutazione dei cavalli non incoraggia un trattamento responsabile dell’animale. Se qualcuno può comprare un pony per 30,00 euro, che cosa ci dice del valore della vita di quel pony? Non è proporzionata con il significativo apporto di tempo e denaro necessario per provvedere anche solo ai bisogni più elementari dell’animale. Le persone devono essere consapevoli di che cosa comporti la cura di un equino prima di acquistarne uno. Le loro responsabilità devono includere un piano di emergenza in caso di tempi duri e riconoscere che, se esso dovesse fallire e diventasse impossibile continuare a mantenere l’animale o trovargli una nuova sistemazione, l’eutanasia è un opzione legittima; crudeltà, negligenza e abbandono non lo sono.
Molte organizzazioni per il benessere equino stanno lavorando senza sosta per aiutare i cavalli abbandonati e per fare pressioni sul governo irlandese affinché in futuro aiuti i cavalli in modo più efficace. Per ulteriori informazioni e dettagli su come aiutarli in questa crisi, potete consultare il sito della Dublin Society for the Prevention of Cruelty to Animals (
www.dspca.ie
) e il sito dell’ Irish Horse Welfare Trust (
www.ihwt.ie
).
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