...i miei tesori non luccicano né tintinnano,
essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...

 

 

Sequestro di cavalli in provincia di Siena

27/05/2010

Come anticipato sul nostro sito, è stato effettuato un grosso sequestro di cavalli tra il 24 e il 25 maggio, da parte dei Carabinieri di Siena – Ufficio di Polizia Giudiziaria, su ordine della Procura della Repubblica di Siena. Si tratta di un allevamento di cavalli da trotto, il cui proprietario da qualche settimana non riusciva più a provvedere al mantenimento, a causa di difficoltà finanziarie. Gli animali non ricevevano più regolarmente cibo e acqua e dunque, essendo anche stata interrotta la fornitura di energia elettrica, avevano rotto le recinzioni alla ricerca di cibo, vagando pericolosamente nel terreno circostante. La situazione era ancora più drammatica per due stalloni, chiusi da settimane in box senza adeguata lettiera.

L’operazione è stata coordinata dal Maresciallo Davide Massa ed ha visto la partecipazione della task force del Ministero della Salute per il benessere animale e dell’ASL 7 di Siena. IHP è stata interpellata - essendo l’unico centro di recupero in Italia per cavalli maltrattati – per ospitare gli animali una volta sequestrati. L’Associazione Nazionale del Cavallo Trottatore ha accolto la richiesta del Ministero e della Procura di provvedere per un mese al mantenimento dei cavalli. L’Associazione Provinciale Cavalieri Senesi ha trasportato al Centro di recupero una parte dei cavalli in una lunga carovana di mezzi messi gentilmente a disposizione dai loro associati.

In totale sono stati sequestrati e trasportati nel nostro centro 23 cavalli: 9 femmine adulte, 2 stalloni e 12 puledri (di cui 9 femmine e 3 maschi). Si tratta di un grosso impegno per la nostra associazione e oltretutto è il primo sequestro con un numero così elevato di cavalli.
Ci serve un sostegno economico, per provvedere alle prime spese e al sostentamento dopo il primo mese. Anche una piccola donazione può essere importante per questi animali.

E’ anche urgente far girare il nostro appello per la ricerca di una nuova famiglia disposta a prendersene cura. Su quest’ultimo aspetto, abbiamo fatto presente a tutti gli interlocutori la nostra posizione e quindi la nostra richiesta di trovare delle adozioni, verificando (prima e dopo) chi verrà in possesso dei cavalli. D’altra parte, essendo tutti gli animali sotto sequestro giudiziario, è la Procura a decidere in caso di eventuali richieste di acquisto: noi possiamo svolgere il lavoro di recupero e tentare di far pressione affinché le vendite vengano scongiurate, a favore delle adozioni che invece sarebbero conformi alla nostra linea di pensiero. Anche per questo serve sostegno; trovare famiglie adottive in tempi rapidi è sicuramente un’ottima soluzione per gli equidi di questo sequestro. Ciò che abbiamo ottenuto sinora è l’impegno sulla parola, da parte dei Carabinieri e quindi della Procura, che in nessun caso i cavalli saranno reintrodotti nel circuito del trotto e che, ovviamente, tutti saranno registrati come non macellabili.

FOTO DEL SEQUESTRO


Aiutaci con una donazione specifica per questo sequestro!



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