D’altra parte, temiamo che questa vicenda non rappresenti un caso isolato: ormai da molti mesi l’Unire (l’ente che organizza e gestisce le corse negli ippodromi) è in gravi difficoltà finanziarie, soprattutto a causa del calo delle scommesse. Se, da un lato, questo è un altro segno che in Italia sta aumentando la sensibilità verso i cavalli - considerati sempre più animali d’affezione e sempre meno oggetto di divertimento e sfruttamento a fini commerciali – dall’altro lato questi problemi potrebbero avere conseguenze negative sugli animali, come è facile immaginare.

Per noi gestire altri 21 cavalli, in aggiunta ai 49 equini già presenti prima del sequestro, sarà particolarmente difficile e oneroso, considerate le attuali risorse della nostra associazione. Tuttavia abbiamo valutato tutti gli aspetti di questa vicenda e alla fine abbiamo deciso di accettare questo rischio, pur di avere la certezza sul destino di questi animali.
Abbiamo bisogno di aiuto e di sostegno per affrontare le spese per il fieno e per i trattamenti veterinari: le donazioni possono essere effettuate tramite bonifico bancario, conto corrente postale oppure carta di credito (clicca qui).

Inoltre, vorremmo trovare al più presto una nuova famiglia a questi amici. IHP darà i cavalli in adozione definitiva, purché vengano rispettati alcuni requisiti di benessere, in coerenza con la nostra filosofia.
Per informazioni sul sequestro, per offrirci aiuto e per saperne di più sull’adozione diretta, basta scriverci all’indirizzo e-mail ihp@horseprotection.it o telefonare ai numeri 328/6229264 e 0571/69075.

Aiutaci con una donazione specifica per questo sequestro!