L'acqua è essenziale per tutte le funzioni vitali. Tutti i mammiferi sono costituiti per una grossa percentuale da acqua. La resistenza alla disidratazione, però, varia molto: un cavallo non può resistere più di 5 giorni alla mancanza di acqua e già dopo 48 ore può avere problemi gravi.
Un cavallo ha bisogno di bere dai 20 ai 50 litri d’acqua al giorno. La quantità varia per fattori individuali, ma dipende anche molto da cosa mangia: il fieno ha solo il 10% di umidità, mentre l’erba può arrivare all’80% (quindi il cavallo deve integrare meno acqua). Eventuali pastoni possono (anzi devono) essere serviti piuttosto “brodosi” per garantire il giusto apporto di acqua rispetto al cibo che si somministra.
Se non possiamo costringere un cavallo a bere, possiamo però usare alcune strategie per stimolarlo ad assumere più acqua:
-dargli un pastone (fieno in pellet, polpa di barbabietola) ben imbevuto;
-inzuppare il fieno.
-dove possibile, fargli mangiare erba per qualche ora al giorno (iniziando con gradualità, se non è abituato al pascolo, e sempre che non abbia patologie tipo laminite);
-capire quale temperatura il cavallo gradisce: a volte hanno una preferenza per acqua fredda o a temperatura ambiente, ad esempio;
-capire se beve più volentieri da un secchio di plastica piuttosto che di gomma o di metallo.
In generale, comunque, evitiamo che il cavallo sia esposto al sole durante le ore più calde della giornata: deve avere accesso all’ombra degli alberi o di una tettoia.
Con la sudorazione, i cavalli disperdono acqua ma anche elettroliti (principalmente sodio, potassio, calcio e magnesio), altrettanto preziosi per il loro organismo.
Come integrarli?
Possiamo mettergli a disposizione un blocco di cristallo di sale da leccare (non solo cloruro di sodio, ma arricchito di minerali e oligoelementi, tipo il sale dell’Himalaya). Ma non funziona bene per tutti: a volte non lo leccano, a volte non abbastanza.
Si può aggiungere del sale al mangime o al pastone, ma il normale sale contiene solo cloruro di sodio.
Quindi, se si nota che il cavallo, sudando, si crea delle striature biancastre sul dorso, che quindi sta disperdendo elettroliti e che non lecca il blocco di sale, il consiglio migliore è dargli un’integrazione di elettroliti che si trovano in commercio.
Si possono mettere nell’acqua ma, come dicevamo, il cavallo potrebbe non gradire il sapore: quindi verificare ed eventualmente cambiare modalità.
LEGGI ANCHE:
Colpi di calore nel cavallo