...i miei tesori non luccicano né tintinnano,
essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...

 

 

RYAN, Sudafrica- novembre 2020

Mentre viaggiavo per l'Europa nel novembre 2020, ho deciso di fare volontariato in qualche fattoria con i cavalli, dato che sono un appassionato di equitazione. Speravo di trovarne una in Slovenia, dove in quel periodo stavo facendo kayak a Bovec. Ho usato una piattaforma online chiamata HelpX e ho mandato richieste in tutto il Paese. Purtroppo sono stato rifiutato da tutti a causa di timori per il COVID-19. Poi mi è venuto in mente cercare in Italia, visto che era il Paese vicino, e ho fatto domanda all’unica realtà presente, Italian Horse Protection.

Ho ricevuto un’e-mail di risposta entusiasta che accettava la mia domanda. Sono arrivato pochi giorni dopo nella campagna toscana, in una fattoria chiamata Tignano e ho incontrato il team di IHP: Sonny, Giulia e Ben. Immediatamente sono stato accolto calorosamente in casa e mi è stata mostrata la mia camera da letto. Giulia si è offerta di darmi la sua stufa per assicurarsi che io fossi rimasto al caldo durante la notte. La casa è un casolare ristrutturato in classica architettura italiana, di fianco a un più grande e moderno capannone e circondato da paddock con una bellissima e verde campagna ondulata. La casa è dotata di tutti gli elettrodomestici necessari per cucinare e lavare e c’è anche il camino e il Wi-Fi. 

IHP Italian Horse Protection è un'organizzazione no-profit che opera in tutta Italia per la protezione dei cavalli e di altri equidi. Il centro di recupero che gestiscono e per il quale ho fatto volontariato si occupa di cavalli maltrattati e ospitava 47 cavalli nel periodo che ho trascorso lì. Ho lavorato 5-7 ore ogni giorno per due settimane. Facevamo due turni: il primo dalle 5 del mattino alle 9, seguito da un altro dalle 15 alle 18. Ben, Giulia ed io (essendo l'unico volontario all'epoca), dovevamo nutrire, abbeverare, pulire le stalle, sostituire le lettiere e fornire nuovo fieno ai cavalli. È stato un lavoro duro ma il tempo è volato per me perché non ne avevo mai abbastanza dei cavalli. Tutti loro hanno la propria personalità e guardarli e interagire con loro era così divertente. Ben contribuiva al buon umore e la sua musica trap africana ha certamente migliorato l'atmosfera. Tra il mio primo e il secondo turno di lavoro della giornata, potevo fare quello che volevo. Ho scelto di esplorare la fattoria quasi ogni giorno. Ho camminato per i terreni intorno e attraverso la boscaglia, lungo i fiumi e sulle colline. Era un paesaggio stupefacente. Ho anche fatto la nuova esperienza di essere vegan per due settimane. Ben e Giulia sono entrambi vegani e, anche se mi hanno detto che potevo mangiare carne e latticini se volevo, ho scelto piuttosto di aprirmi e di provare qualcosa di diverso. Il cibo che abbiamo preparato era delizioso e certamente abbondante. Le serate sono trascorse rilassandosi accanto al camino, chiacchierando o leggendo, con il gatto di casa che faceva le fusa sulle mie ginocchia.

Durante la mia permanenza ho ricevuto una formazione di base sulla gestione naturale dei cavalli, la gestione di quegli anziani, la cura degli zoccoli, l'alimentazione, la psicologia equina. La mia prospettiva si è davvero ampliata a IHP. La dedizione che il team ha verso i cavalli è davvero ammirevole. Grazie al periodo trascorso a IHP, ho deciso di studiare Scienze Veterinarie e vorrei iniziare i miei studi nel 2022. Tornerei sicuramente a fare volontariato di nuovo. Il team di IHP è qualcosa di speciale di cui far parte.