Sono trascorse alcune settimane da quando ho lasciato IHP e penso ancora al mio periodo di volontariato. Sono arrivata lì dopo aver lasciato il mio lavoro, perché sentivo che non ero di aiuto per nessuno e volevo fare qualcosa di significativo e lavorare con persone che provavano la mia stessa empatia per gli animali. Mi ci è voluto un po’ di tempo per adattarmi a un luogo in cui l’attenzione è così chiaramente proiettata sui cavalli e sul loro benessere, più che sugli umani, il loro comfort o i loro problemi. Dopo alcuni giorni mi sono resa conto di quanta felicità si prova lavorando con e per i cavalli che vivono in libertà. È stato davvero sorprendete vedere come sono socievoli nonostante le loro brutte esperienze e come Sonny lavora con loro in un modo molto speciale e rispettoso. Adoravo la routine quotidiana, facevo cose semplici, l’odore di pino e fieno e camomilla, i piccoli progressi che Nina, una puledrina arrivata nella mia prima settimana, faceva ogni giorno. La squadra mette un forte impegno nel lavoro quotidiano, nonostante tutte le difficoltà che derivano dalla gestione di un’organizzazione interamente dipendente dalle donazioni, e spero di poterli aiutare nuovamente in futuro.