...i miei tesori non luccicano né tintinnano,
essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...

 

 

"Le altre 23 ore del giorno di un cavallo": incontro con il Prof. Jan Ladewig

21/03/2014

(21 marzo 2014)

Sabato 26 aprile 2014, dalle ore 9,30 alle ore 17, l’IHP organizza un incontro col il Prof. Jan Ladewig dal titolo "Le altre 23 ore del giorno di un cavallo"

Nella maggioranza delle scuderie e dei maneggi i cavalli escono dal box solo per alcune ore la settimana: nei casi più fortunati, circa un’ora al giorno. Ci siamo mai chiesti come vive il cavallo le rimanenti 23 ore, cioè quel tempo che passa da solo chiuso in box?

I cavalli si sono evoluti per vivere in gruppi sociali, su ampie pianure. Nella maggior parte delle loro 24 ore si muovono lentamente in gruppo, pascolando.
La loro anatomia, fisiologia e psicologia sono state modellate da queste condizioni, e migliaia di anni di domesticazione non hanno cambiato quasi per niente queste caratteristiche.

Le condizioni in cui sono tenuti molti dei cavalli che sono montati sono molto diverse da quelle per le quali i cavalli si sono evoluti. Sono stabulati in isolamento, in edifici chiusi. Ricevono due o tre pasti al giorno e vengono mossi per circa un’ora. Anche se la tendenza è ora quella di far uscire il cavallo, spesso sono tenuti soli, in un luogo piatto e senza stimoli, senza niente da fare.

Per altri animali domestici sociali, come suini e bovini, l’isolamento è stato in gran parte sostituito da una stabulazione libera. Una scelta di questo genere ancora non è stata fatta per la maggioranza dei cavalli. Molti proprietari hanno il timore di tenere il loro cavallo con altri per paura che lottino e si feriscano.
Dalle osservazioni fatte su cavalli allo stato brado, sappiamo che, nonostante ci sia un certo grado di aggressività, raramente i cavalli si feriscono. Una possibile ragione è che sono meglio socializzati, perché cresciuti insieme a loro simili di ambo i sessi e di età differenti.

Se vogliamo migliorare le altre 23 ore dobbiamo imitare il più possibile le condizioni naturali ed aumentare le nostre conoscenze circa il processo di socializzazione dei cavalli: qual è la composizione ottimale di un branco, gli effetti scaturiti dal tenere i cavalli in branchi molto numerosi e come migliorare l’ambiente dove vivono.

Jan Ladewig si è laureato in medicina veterinaria alla Royal Veterinary University di Copenhagen, Danimarca, e ha conseguito il PhD in Comportamento Animale presso l’Università di Davis, California. Ha lavorato come ricercatore associato in Germania, studiando le reazioni comportamentali e psicologiche di bovini, suini ed equini nei confronti dello stress. Ha anche misurato la motivazione nei suini attraverso procedure di condizionamento operante. Jan è particolarmente interessato al background scientifico relativo all’addestramento del cavallo, poiché è collegato al benessere equino ed alla sicurezza del cavaliere.
L’incontro si terrà a Montaione (FI) presso la sala del Consiglio Comunale e sarà per un numero limitato di posti, dietro prenotazione.
Per info e prenotazioni: m.cavallari@horseprotection.it – tel 347 3694804.