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essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...

 

 

Empoli istituisce il servizio di calesse turistico, ma guardate in che condizioni vivono i cavalli [VIDEO]

27/12/2013

(27 dicembre 2013)

A giugno 2013, con grande enfasi, alcuni giornali locali e perfino La Nazione davano risalto al nuovo servizio di trasporto turisti in carrozza, istituito per la prima volta dal Comune di Empoli.

Stupiti dal fatto che al giorno d’oggi, con tutte le proteste che ci sono nelle città dove circolano carrozze trainate da cavalli, un Comune decida di istituire questo servizio ex novo, scrivevamo al Sindaco e all’assessore competente, per chiedere se almeno avessero accertato le condizioni di salute e di detenzione degli animali, se avessero approvato un regolamento e adottato tutte le misure necessarie per garantire il loro benessere.

Dopo due mesi e un sollecito, il 16 agosto l’Ufficio Ambiente finalmente ci rispondeva, dicendo di aver chiesto all’AUSL 11 un sopralluogo, effettuato il 18 luglio. Dal sopralluogo era emerso che gli animali utilizzati erano due pony, entrambi in buone condizioni fisiche, con documenti in regola e detenuti in un posto adeguato con presenza di numerosi alberi.
Peccato però che, come incredibilmente scritto nella stessa lettera, uno dei due pony sia morto pochi giorni dopo “per cause, come riferito dal proprietario stesso, relative all’età ed alle non perfette condizioni fisiche”. E veniva fatto montare dai bambini, con il beneplacito di Comune e AUSL?
La lettera concludeva dicendo che il proprietario “era stato visto circolare con un nuovo cavallo”, in sostituzione del pony deceduto, e che erano in corso delle ulteriori verifiche.

Ovviamente siamo andati a vedere di persona la situazione, scoprendo dove sono detenuti gli animali (il Comune non ci aveva voluto riferire il luogo). E quello che si è presentato ai nostri occhi è uno spettacolo tristissimo: un cavallo e un pony, in condizioni di evidente magrezza, in un recinto fatiscente, senza cibo a disposizione. Il piccolo terreno fangoso su cui vivono è situato quasi sotto un cavalcavia e pericolosamente appoggiato a un metanodotto. Tutto documentato da una troupe di Striscia La Notizia e da Edoardo Stoppa che, dopo aver intervistato il proprietario, ha chiesto spiegazioni all’Assessore all’Ambiente del Comune di Empoli.
Alla domanda: “Su quali basi avete rilasciato una licenza di traino calesse a questo signore?”, la sconcertante risposta è stata “Sulla base di un’autocertificazione”.

A questo punto è doveroso attendersi una veloce presa di posizione delle Autorità competenti per rimediare a quella che, a nostro parere, è stata una gestione superficiale dei controlli relativi al benessere animale. In caso contrario valuteremo le opportune azioni legali.

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