Quando è arrivato, a gennaio 2013, aveva circa un anno ed è incredibile pensare che già a questa età lo avessero ferrato e lo facessero correre, provocandogli danni agli zoccoli. Come se non bastasse, anche lui come i suoi compagni di sventura aveva delle ferite sulle gengive: si tratta di un metodo particolarmente brutale di imbrigliamento, costituito da una specie di catena che passa sopra le gengive e viene fissata alla testiera (guarda la galleria fotografica). Per fortuna è giovane e sembra aver già dimenticato la cattiveria umana che ha conosciuto: è molto socievole e giocherellone!