Gandalf è lo stallone bianco che ha commosso l’Italia. È stato trovato a Gallena, un borgo fantasma sulle colline senesi, dove un conte viterbese aveva una enorme tenuta: qui viveva libero un branco di cavalli. Quando il conte è morto, il borgo si è spopolato e i cavalli sono stati trasferiti. Tutti, tranne uno che non ne voleva sapere di rinunciare alla libertà. Il cavallo bianco con il passare degli anni si è inselvatichito, è invecchiato e si è ammalato. Finché un gruppo di fotografi ha fatto un post sui social: ne è nato un tam-tam, con appelli a salvare il cavallo bianco, ribattezzato Gandalf. Uno degli eredi del proprietario, rintracciato, aveva deciso di trasferirlo in una scuderia in zona di Roma: una soluzione del tutto inadeguata. Così ci siamo fatti avanti e abbiamo ottenuto il via libera per prendercene cura. Con calma, pazienza e professionalità siamo riusciti ad avvicinarlo, a mettergli la cavezza e a fare le prime visite veterinarie. È stata diagnosticata una patologia importante agli arti anteriori, impossibile da curare rimanendo nel borgo abbandonato. Quindi, dopo aver iniziato una terapia con antinfiammatori e avergli insegnato a salire su un van, Gandalf ha affrontato il primo viaggio della sua vita, giungendo al Centro di recupero IHP a Montaione. Qui Gandalf vive libero come è sempre stato, insieme ai suoi simili, ma con tutte le cure e le attenzioni del caso.
Qui i video che raccontano la sua storia e il nostro recupero:
La storia di Gandalf
Le visite veterinarie
Gandalf impara a salire sul trailer
Il trasporto di Gandalf al centro di recupero
Il servizio di TGCOM24
Gandalf - Natale 2024