...i miei tesori non luccicano né tintinnano,
essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...

 

 

Sequestro Colleferro, le immagini che nessuno vi ha mostrato e l’impegno delle associazioni

12/03/2013

(13 marzo 2013)

Diario da Colleferro – ancora tanti equini da sequestrare. Intanto, il lieto fine delle due puledre ricoverate alla clinica di Perugia.
 
A distanza di un mese e mezzo dall’inizio del sequestro di Colleferro (23 gennaio), l’operazione è ancora lontana dalla sua conclusione.
 
Fino ad oggi sono stati sequestrati 104 equini: di questi, 7 sono morti dopo le prime cure (2 puledri, 1 cavalla e 4 asini di cui due di meno di un anno).
 
Ce ne sono almeno altri 70 ancora da sequestrare e mettere in salvo. Le operazioni vanno a rilento soprattutto per la mancanza di risorse adeguate a fronteggiare uno dei più grandi sequestri di cavalli mai avvenuto in Italia.
 
Il Corpo Forestale dello Stato ha adottato alcuni cavalli, la Polizia ha garantito molti trasporti, alcune aziende farmaceutiche hanno donato una parte dei medicinali, il Ministero della Salute e il NAS dei Carabinieri  coordinano gli interventi e decidono gli affidamenti. Ma né la Procura né le Istituzioni hanno stanziato fondi, mentre i Comuni della zona che sono corresponsabili morali di questo maltrattamento, sono latitanti.
 
Sono infatti IHP, ENPA e Rifugio degli Asinelli ad accollarsi le spese del sequestro, grazie alle tante donazioni che finora hanno consentito il pagamento di cibo, veterinari, ricoveri in clinica e altre spese. Le associazioni sono costrette a pagare perfino l’indennizzo al custode giudiziario che spetterebbe alla Procura. I fondi rischiano di non essere sufficienti.
 
IHP e Rifugio degli Asinelli hanno inviato più volte – e a proprie spese – volontari e veterinari sul posto per curare i casi più gravi, separare i gruppi ed approntare schede di terapia.
Il Rifugio ha anche preso in custodia 21 asini e muli e IHP 2 puledri, trasferiti nei rispettivi centri di recupero.
 
Abbiamo chiesto alla Procura di essere coinvolti nella scelta delle adozioni, ma finora inspiegabilmente senza esito. Per il momento abbiamo solo ottenuto la promessa verbale di poter effettuare i controlli post affido.
 
In questo video raccontiamo quanto avvenuto sino ad oggi (Attenzione: contiene immagini che potrebbero urtare la tua sensibilità)
 
Nel frattempo siamo felici di poterti raccontare l’arrivo al nostro centro di recupero delle due puledrine ribattezzate Costanza e Sandra, sopravvissute a quell’inferno ed inizialmente ricoverate presso la clinica dell’Università di Perugia. Guarda, in questo video, la loro storia.
 
L’emergenza di Colleferro è ancora solo a metà, tanti animali hanno ancora bisogno di noi: continua ad aiutarci.

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