...i miei tesori non luccicano né tintinnano,
essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...

 

 

Esposto di IHP per un presunto caso di maltrattamento all’ippodromo di Tor di Valle (Roma)

24/06/2013

(24 giugno 2013)

E’ stato presentato da parte dei nostri legali un esposto ai NAS di Roma per un presunto caso di maltrattamento di due cavalli avvenuto all’interno dell’ippodromo di Tor di Valle. I fatti risalgono allo scorso marzo, quando la nostra Associazione ha ricevuto la segnalazione di un cittadino circa la presenza dei due animali in condizioni di totale abbandono: si trovavano in un piccolo recinto, in stato di grave dimagramento e trascuratezza, senza cibo, senza riparo e senza essere accuditi da alcuno; condizioni sostanzialmente incompatibili con la loro natura e produttive di grandi sofferenze.

I cavalli avrebbero trascorso almeno un mese e mezzo in queste condizioni, in un periodo dell’anno dal clima particolarmente rigido e piovoso: ciò è stato riferito da un altro signore che, mosso a pietà, si recava di tanto in tanto a portare del cibo e dell’acqua durante tutto quel tempo.

Tentando di approfondire la questione, ci è stato riferito che i due cavalli sarebbero stati venduti a fine gennaio da un allevatore di Roma ad un altro allevatore di Palermo; quest’ultimo avrebbe incaricato un operaio di accudirli, in attesa di trasferirli in Sicilia, “dimenticandosi” però sia di pagare il suddetto operaio che di accertarsi delle condizioni degli animali, che quindi sono rimasti in stato di totale abbandono per oltre 40 giorni.

Tutto ciò è stato appurato da alcuni nostri volontari che si sono recati sul posto per la verifica della segnalazione, scoprendo anche che l’accesso a quella zona dell’ippodromo era del tutto incustodito.

Abbiamo saputo che, poche ore dopo il nostro sopralluogo, i cavalli sarebbero stati messi in alcuni box e che sarebbe stato organizzato un trasporto per il 21 marzo per portarli a Palermo.
Abbiamo tentato di chiedere maggiori dettagli sulla destinazione dei cavalli, nonché sulla regolarità del trasferimento, anche inviando una tempestiva segnalazione all’ASSI/UNIRE - Servizio Veterinaria e Benessere Animale.
Ma, nonostante un sollecito, non ci è mai giunta risposta







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