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Consegnate oggi al Commissario europeo John Dalli 1.103.248 firme contro il trasporto su lunga distanza di animali vivi e destinati al macello nell’UE

08/06/2012

(7 giugno 2012)

La campagna 8hours,che si prefigge di limitare il trasporto degli animali da macello ad un massimo di 8 ore, e’ stata lanciata da Animals’ Angels, una organizzazione internazionale che ha documentato centinaia di casi di animali sottoposti ad estreme sofferenze durante il trasporto, e dal danese Dan Jorgensen. membro del Parlamento Europeo.

Gli oltre 1.100.000 cittadini che hanno firmato la petizione 8hours chiedono alle istituzioni europee di mobilitarsi nei confronti del peggiore tra i problemi riguardanti il trasporto di animali vivi: la durata del viaggio. Se non viene abolito il trasporto su lunga distanza, le norme esistenti non sono sufficienti.

La consegna delle firme è avvenuta nell’ambito della riunione avvenuta tra un numero ristretto di membri del Parlamento Europeo e di rappresentanti delle ONG con il Commissario europeo John Dalli. Il Commissario ha ricevuto le firme alla presenza di un gruppo più ampio di sostenitori, che includevano membri del Parlamento Europeo e dirigenti delle organizzazioni animaliste europee.

Il Commissario Dalli si è detto d’accordo con i partecipanti sul fatto che il Regolamento 1/2005 non è sufficiente a garantire un livello accettabile di benessere per gli animali durante il trasporto ed ha annunciato che la Commissione proporrà una revisione della legislazione europea che includerà – tra le altre cose – una riduzione dei tempi di trasporto.

La petizione 8hours non poteva rientrare nel Diritto di iniziativa dei cittadini europei (European Citizens’ Initiative - ECI), in quanto promulgato il 1 aprile 2012. La petizione ha comunque ricevuto l’appoggio di molti più cittadini di quanti ne sarebbero serviti per un ECI.
Se la Commissione Europea decidesse di ignorare questa iniziativa renderebbe gli strumenti della democrazia europea, quali ECI, meno credibili.
Il Commissario Dalli ha detto che comunque il messaggio dei cittadini europei è chiaro e che la Commissione darà una risposta a questa istanza.

Oltre 130 membri del Parlamento Europeo e più di 100 organizzazioni europee - tra cui l’Italian Horse protection association - hanno espresso pubblicamente il loro supporto per la campagna 8hours.

Il 15 marzo 2012 il Parlamento Europeo ha adottato la Dichiarazione 49/2011, la quale chiede alla Commissione Europea e al Consiglio d’Europa di rivedere il regolamento 1/2005 e stabilire un massimo di otto ore per il trasporto di animali vivi destinati alla macellazione.

“Oltre un milione di cittadini e la maggioranza dei loro rappresentanti eletti in Europa ha inviato un messaggio chiaro: il regolamento attuale è in gran parte inefficace e ha bisogno di essere rivisto, in particolare per stabilire una riduzione radicale dei tempi di trasporto” dice Christa Blanke, fondatrice e presidente di Animals’ Angels. “Nuovi ritardi nella modifica del regolamento 1/2005 costituirebbero una violazione dell’articolo 13 del Trattato, il quale specifica che ‘dal momento che gli animali sono esseri senzienti, l’Unione Europea e gli Stati Membri devono porre la massima attenzione al benessere degli animali, e al contempo rispettare le misure legislative o amministrative, nonché le tradizioni religiose e culturali degli Stati Membri’”.
Christa Blanke aggiunge che “non devono essere solo valutati gli interessi economici di pochi senza tener conto dell’opinione della maggioranza degli Europei”.

“I cittadini e i membri del Parlamento Europeo sono uniti nell’esigere una revisione del regolamento sul trasporto. Qui si tratta di una questione di democrazia, specialmente ora che le prime ECI stanno per partire”, dice il parlamentare danese Dan Jorgensen. “Se la voce di 1,100,000 persone verrà così palesemente ignorata, la Commissione e il Consiglio si assumeranno la responsabilità di allargare sempre di più il divario tra i cittadini europei e le istituzioni che dovrebbero operare per loro conto. Otto ore sono più che sufficienti per il trasporto di animali vivi. La normativa va cambiata!”