...i miei tesori non luccicano né tintinnano,
essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...

 

 

IHP a Fieracavalli, Verona

09/11/2011

(9 novembre 2011)

Italian Horse Protection è stata presente a Fieracavalli, svoltasi dal 3 al 6 di novembre a Verona, con un proprio stand nel padiglione 1 (Istituzioni e Salone del Turismo).
Pur prendendo le distanze da eventi costruiti sulla spettacolarizzazione e sul commercio degli animali, la presenza di Italian Horse Protection ha permesso di illustrare ai numerosissimi visitatori gli aspetti a nostro parere malati del rapporto uomo-cavallo. Riteniamo, infatti, che il progresso culturale da noi auspicato debba anche provenire dall’interno proprio di quel mondo che vogliamo cambiare.

Tantissimi sono stati i visitatori che al nostro stand hanno chiesto con la loro firma di limitare ad 8 ore il trasporto degli animali verso i macelli (www.8ore.it) e di bandire l’uso degli animali dalle feste folcloristiche in Italia (www.nopalio.it).

Tra questi è d’obbligo menzionare Roberto Paciotti e Catia Brozzi, Presidente ed ex-Presidente della TAST Cavalli, una delle aziende più importanti in Italia specializzate proprio nel trasporto di cavalli, che hanno voluto pubblicamente mettere la loro firma per la limitazione del tempo massimo nel trasporto di animali verso i macelli. E poi Monica Pendin, conosciuta istruttrice nonché giudice di salto ostacoli, amazzone essa stessa e campionessa italiana di salto a ostacoli nel 1998 e Fabrizio Forsoni, presidente nazionale lega cavalli della UISP, che hanno voluto far sentire la loro voce per bandire i cavalli dai palii. Firme molto importanti perché provengono da persone che ben conoscono il mondo dei trasporti e delle gare e sono quindi a conoscenza della realtà spesso malata di questi settori.

Durante la fiera è stato anche costituito il gruppo di pressione “Un’amicizia lunga una vita”, volto a creare una cultura di responsabilità degli umani verso i cavalli che decidono di acquistare o allevare, anche quando questi non siano più funzionali all’attività ludica o sportiva.

Italian Horse Protection è contraria alla compravendita della vita e non considera il cavallo animale sportivo. Essendo però queste pratiche ammesse, ritiene sia opportuno che le persone siano almeno responsabilizzate ed educate a considerare il proprio cavallo un compagno e non uno strumento e che non possano, una volta esaurite le sue la capacità atletiche, semplicemente mandarlo al macello o disfarsene.

Il gruppo di pressione è stato costituito in diretta televisiva su Class Horse TV da rappresentanti delle Istituzioni, dell’animalismo, della scienza veterinaria sportiva, del giornalismo sportivo, della riabilitazione sociale con cavalli e persino dell’industria farmaceutica veterinaria: mai mondi dalle sensibilità così diverse e dagli interessi spesso contrapposti si erano uniti in una battaglia comune, a dimostrazione di come l’argomento sia sentito unanimemente come una battaglia di civiltà. Per IHP erano presenti Antonio Nardi-Dei da Filicaja, Presidente, e Sonny Richichi, Responsabile Organizzativo.