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Sardegna, 4 cavalli uccisi a colpi di pistola. Forse un legame con le corse ippiche? L’elenco dei fatti di sangue avvenuti nella regione

31/08/2022

Quattro cavalli sono stati assassinati a colpi di pistola qualche giorno fa a Ghilarza, in provincia di Oristano: appartenevano a un uomo di 83 anni da sempre inserito negli ambienti dell’ippica, in particolare all’ippodromo di Chilivani, come riporta L’Unione Sarda.

Ghilarza, nel centro della Sardegna, è a circa un’ora dall’ippodromo di Chilivani ed è a due passi dall’azienda Tanca Regia (dove recentemente è morto un cavallo durante un concorso ippico svolto in piena ondata di calore e per il quale abbiamo sporto denuncia) e da Sedilo e Seneghe (dove ogni anno si tiene l’Ardia, manifestazione fokloristica in cui quest’anno si sono verificati incidenti e ha perso la vita un cavallo – guarda il VIDEO).

Si tratta dell’ennesimo fatto di sangue su cavalli inermi in Sardegna, compiuti per ritorsione, per vendetta o per interessi legati al mondo delle corse ippiche. Una terra che si vanta di amare questi animali e dove invece lo sfruttamento è all’ordine del giorno e sono numerose le brutali uccisioni.

Nel 2010, all’ippodromo Pinna di Sassari vennero uccisi 7 cavalli, 6 dei quali appartenenti a un imprenditore di Gavoi (NU). Le indagini si concentrarono sul mondo delle corse ippiche, ma non si scoprirono mai i colpevoli.

Nel 2012 a Gavoi (NU), alcuni sconosciuti recisero i tendini delle gambe posteriori a due cavalli e un asino, animali impiegati in varie manifestazioni folkloristiche. A seguito del gravissimo ferimento, per due di loro fu necessaria l’eutanasia. Si pensa che il delitto fosse legato proprio al mondo dei palii e delle corse folkloristiche.

Ancora nel 2012 a Bortigali (NU), 4 cavalli furono uccisi in modo orribile: chiusi nel fienile che poi fu dato alle fiamme. Si pensò a vendette tra pastori, ma non furono mai trovati i colpevoli.

Sempre nel 2012 a Sedilo (OR), vicino a Ghilarza, venne ucciso brutalmente un cavallo con decine di coltellate in ogni parte del corpo. Il cavallo apparteneva a un senese ed era impiegato nell’ippica (molti cavalli allevati in quelle zone partecipano al palio di Siena).

Nel 2013, in provincia di Sassari, ci furono vari episodi cruenti in pochi giorni: due cavalli trovati uccisi (uno dei quali anche sfigurato con un coltello, e con il collo tagliato per rimuovere il microchip - VIDEO) e altri due salvati in extremis dalle sevizie (a uno di loro il proprietario aveva apposto delle fascette di plastica ai testicoli per…castrarlo).

Sempre nel 2013 a Bolotana (NU), ignoti uccisero 4 cavalli e 55 pecore di un allevatore a cui poco prima avevano dato alle fiamme il fienile.

Nel 2014 a Villasimius (CA) vene trovato morto, ucciso a colpi di fucile, un allevatore di cavalli di 65 anni. Le indagini portarono in seguito all’arresto e alla condanna del suo vicino, infastidito dal fatto che i cavalli pascolavano anche nel suo terreno.

Nel 2015 nella zona di Sedilo (OR) fu assassinato a fucilate un allevatore di pecore, mucche e cavalli. Non si scoprì mai l’autore.

Nel 2016 a Norbello (OR) fu ucciso a fucilate, e poi decapitato, uno dei cavalli del vicesindaco Giacomo Angioni. Non si scoprirono mai né gli autori né il movente.

Nel settembre del 2021 a Noragugume (NU), venne ucciso in un agguato un allevatore di 67 anni: gli inquirenti ipotizzano che possa trattarsi della riapertura di una faida nata 20 anni prima e maturata nell'ambiente pastorale e in quello delle corse (allevamenti di cavalli di razza anglo-arabo-sarda).