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Francia: cavalli torturati, mutilati e uccisi. Un macabro giallo

02/09/2020

(2 settembre 2020)

Nelle ultime settimane la notizia ha fatto il giro del mondo, ma a quanto pare già dal 2018 si sono registrati in varie zone della Francia episodi di sadismo su cavalli, asini e pony. La recrudescenza degli ultimi casi ha scatenato una vera e propria caccia all’uomo, anche grazie all’identikit fornito dal proprietario di un rifugio che ha colto due uomini in flagrante mentre accoltellavano un cavallo e due pony, riportando lui stesso alcune ferite nella colluttazione.

La lista di questi efferati attacchi ai cavalli è lunga e le autorità francesi hanno disegnato una mappa, sebbene ancora si stia cercando di fare maggiore chiarezza: secondo alcune fonti gli episodi sarebbero circa 15, secondo altre almeno 30. Si tratta di veri e propri attacchi.
Nella maggior parte dei casi gli animali sono stati ritrovati morti, a volte con alcuni organi asportati e con l’orecchio destro tagliato. Come una pony a Saint-Vallier in Borgogna, trovata morta nel suo recinto (peraltro molto vicino a una strada trafficata) con il cranio sfondato, parte del muso mutilata e senza l’orecchio destro. Caso simile a quello di una cavalla a Saint-Aubin-de-Baubigné, sempre Borgogna, trovata anch’essa con l’orecchio destro mozzato. A Trégor, in Bretagna, un cavallo è stato trovato con l’orecchio lacerato ma ancora vivo: secondo il veterinario che l’ha soccorso, e che ha anche effettuato un prelievo di sangue per verificare se l’animale sia stato sedato o drogato, ha ricevuto un taglio netto e preciso con un bisturi o un coltello. Una delle ultime vittime è un cavallo a Istres, nelle Bocche del Rodano, ritrovato vivo ma senza l’orecchio destro. In generale appare chiaro che chi agisce sa come avvicinare i cavalli ed è abile nel maneggiare strumenti da taglio quali coltelli e bisturi: le uccisioni sembrano per lo più per accoltellamento alla gola e al cuore, ma anche per strangolamento. E poi ci sono le mutilazioni dell’orecchio destro ma a volte anche l’asportazione di organi tra cui occhi, cuore e genitali. In alcuni casi, i segni sul muso dei cavalli fanno ipotizzare l’uso di un torcinaso, strumento usato per indurre i cavalli a stare fermi strizzando il muso e provocando un forte dolore in quella zona.

Chi fa questo e perché, al momento è un mistero. In Francia sono ben 4 le Procure coinvolte e per ora possono fare solo supposizioni: sadismo, sette sataniche, prove di coraggio tra giovani balordi, sfide online.
Mentre vanno avanti le indagini, la Gendarmeria nazionale francese ha divulgato un elenco di consigli per i proprietari di equini, tra cui monitorare quotidianamente i cavalli al pascolo, evitare di lasciarli con la cavezza, segnalare immediatamente qualsiasi presenza o passaggio di persone sospette e sporgere denuncia immediata in caso di attacchi.

La Nouvelle République ha ricostruito una mappa degli attacchi avvenuti sul territorio, che fa dubitare che possa trattarsi sempre della stessa persona.

Come riporta il Corriere della Sera, questi fenomeni non sono nuovi: nel 1983 si registrò nel Regno Unito una serie di atti di crudeltà su cavalli che arrivarono a 160 nel giro di 10 anni e i cui responsabili non vennero mai trovati. Qualche anno dopo, in Germania venne arrestano un uomo che aveva inflitto ferite simili a cavalli e che era già noto alle Forze dell’ordine per atti di pedofilia.





Foto titolo: https://www.thesun.co.uk/news/12435697/fears-horse-mutilations-france-sick-online-challenge/