...i miei tesori non luccicano né tintinnano,
essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...

 

 

#IOSTOCONCINSZKA – La battaglia per salvare Csinszka non finisce

17/03/2016

(17 marzo 2016)

Petizione e mail bombing destinate alle autorità ungheresi per tentare di salvare Csinszka e tutti gli altri cavalli sieropositivi da una morte ingiusta. Le Associazioni, se necessario, denunceranno anche le Istituzioni coinvolte.

ENPA, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Italian Horse Protection e Progetto Islander continuano la loro battaglia per salvare la vita di Csinszka, la cavalla ungherese condannata a morte dalle leggi del suo Paese essendo sieropositiva all’Anemia Infettiva Equina.

Le Associazioni si sono rivolte a tutte le autorità interessate: dal Ministero della Salute italiano, nella persona del Ministro Lorenzin, del Sottosegretario De Filippo e del Direttore generale della sanità animale Silvio Borrello, all’On. Giuffrida – Vice Presidente Intergruppo Benessere Animale presso il Parlamento Europeo; dall’ambasciatore ungherese in Italia, alle autorità locali e nazionali ungheresi. Tutte queste Istituzioni hanno risposto, per ora, con un inspiegabile rifiuto al salvataggio e al trasferimento della cavalla presso il Centro autorizzato di IHP, esperto nella gestione di cavalli sieropositivi o addirittura ignorando le nostre richieste. ENPA, LNDC, IHP e Progetto Islander si sono rivolte anche alle associazioni e alla stampa ungherese, ricevendo in risposta un assordante silenzio. Le Associazioni stanno anche consultando i propri legali per verificare la possibilità di denunciare il comportamento delle istituzioni interpellate.

Adesso Csinszka ha le ore contate, visto che le autorità ungheresi non hanno sospeso il provvedimento per la sua uccisione, che potrebbe avvenire da un momento all’altro. Le Associazioni hanno quindi lanciato una petizione e un mail bombing destinati alle autorità ungheresi affinché tornino sui loro passi e salvino Csinszka e tutti gli altri animali sieropositivi AIE.

I più recenti studi scientifici, infatti, dimostrano che l’AIE è una malattia che può essere tenuta sotto controllo e i cavalli sieropositivi non rappresentano un pericolo grave di contagio per gli altri animali o per gli umani. Uccidere ancora questi animali è quindi una misura non necessaria e incivile.

Csinszka ora ha bisogno di tutte le persone che amano gli animali e vogliono vedere rispettati i loro diritti. Fate sentire la vostra voce alle autorità e aiutateci a salvare lei e tutti gli altri cavalli che rischiano la vita senza motivo.

Ufficio Stampa ENPA: tel. 06.322100 – www.enpa.it
Ufficio Stampa IHP: tel. 0571 6770820571 677082 - www.horseprotection.it
Ufficio Stampa LNDC: tel. 02 2611650202 26116502 www.legadelcane.org
Ufficio Stampa Progetto Islander: tel. 338 4016261338 4016261 www.progettoislander.it



FIRMA LA PETIZIONE


Mail bombing: scrivi alle Autorità Ungheresi

CSINSZKA - Comunicato delle associazioni italiane

I proprietari: "Se uccidete Csinszka, uccidete anche noi"

Il Dossier IHP sull’AIE

Il VIDEO IHP sull’AIE

L’approfondimento IHP sull’AIE, con i link correlati