...i miei tesori non luccicano né tintinnano,
essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...

 

 

Il trasloco del centro di recupero: siamo a buon punto ma non è finita!

27/03/2015

(27 marzo 2015)

Potete immaginare come ci siamo sentiti il giorno in cui ci è stato annunciato che di lì a sei mesi dovevamo trovare un nuovo posto per trasferire i nostri 75 cavalli e la sede IHP? Quanto fosse difficile trovare la disponibilità di numerosi ettari, acqua corrente, un luogo facilmente raggiungibile, con edifici che potessero ospitare i volontari e un ufficio con energia elettrica, copertura wireless, telefono? Non abbiamo neanche avuto tempo per disperarci, ma siamo stati costretti a passare subito alla ricerca di un posto che potesse ospitarci.

Tutte le nostre forze sono state dirottate lì: abbiamo risposto ad annunci, parlato con sindaci, comunità montane, istituzioni, privati cittadini. Abbiamo messo al vaglio le offerte che via via riuscivamo a trovare. Finalmente la scelta è ricaduta su Montericco, nel Comune di Montaione, e a metà settembre sono cominciate le opere di messa in sicurezza: i terreni erano inutilizzati da più di dieci anni, le recinzioni quasi inesistenti, l’acqua andava portata ai vari paddock, capannine e strutture richiedevano ingenti riparazioni.

Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo lanciato un appello per cercare – oltre ai fondi per pagare le spese - persone e braccia che ci aiutassero: il lavoro da fare era immenso, noi pochi e con tanta fretta (leggi l’articolo e l’appello).
Alla nostra richiesta di aiuto hanno risposto in tanti, permettendoci di organizzare dei weekend di lavoro dove, unendo le forze, siamo riusciti a fare l’impossibile. Nel giro di un mese abbiamo reso i terreni agibili ai nostri cavalli e li abbiamo trasferiti a Montericco.

Ma questo è stato solo l’inizio. Nonostante le generose donazioni, le spese di questo trasloco ci avevano messo in ginocchio. Poi è cominciato l’inverno, uno dei più piovosi degli ultimi anni: i terreni sono diventati in pochissimo tempo fangosissimi. Abbiamo dovuto provvedere, in emergenza, a scavare fossetti per dirottare le acque superficiali, a far stendere velocemente dello stabilizzato, a costruire nuove coperture per i cavalli più anziani.
E finito tutto questo, l’ultimo scherzo della natura, qualche settimana fa: una tromba d’aria ha scoperchiato numerose capannine. La fortuna ha voluto che nessuno si sia fatto del male, ma per l’associazione è stato un altro brutto colpo.

Grazie all’esperienza acquisita in questi anni e grazie a tanta dedizione dello staff e dei volontari, siamo riusciti a superare l’inverno senza alcun disagio per i cavalli, nonostante le nostre condizioni di lavoro a volte estreme.
Con l’arrivo della primavera dovremo completare i lavori di pulizia dei terreni e di messa in sicurezza dei paddock. Ci serviranno dei macchinari (come ad esempio un trinciatutto un frangizolle, un escavatore) mentre ancora non siamo riusciti a pagare tutte le spese maturate finora.

Aiutaci con una donazione, per farci uscire dall’emergenza e tornare a programmare le attività in difesa dei cavalli. Tanti di loro aspettano un nostro intervento…e per essere operativi servono necessariamente fondi. IHP non riceve alcun contributo pubblico.
DONA ORA: anche pochi euro fanno la differenza!

FOTOGALLERY DEL TRASLOCO