...i miei tesori non luccicano né tintinnano,
essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...

 

 

Roccatederighi (GR): grazie all’intervento di IHP, quest’anno non si è corso il “palio dei ciuchi”

17/08/2010

(17 agosto 2010)
Con un’operazione svolta senza clamore e lavorando concentrati sul risultato finale, com’è nello stile IHP, siamo riusciti ad evitare che anche quest’anno a Roccatederighi, in provincia di Grosseto, gli asini venissero costretti a correre su una strada asfaltata, tra urla e incitamenti anche fisici, in nome di presunte tradizioni culturali.

Alla fine si è svolta solo una sfilata, sotto l’occhio vigile delle Forze dell’Ordine da noi opportunamente allertate: il palio dei ciuchi, infatti, quest’anno non aveva i benché minimi requisiti previsti dall’Ordinanza Martini del 21/07/2009. Eppure si vociferava che qualcuno, a un certo punto prestabilito, volesse far correre ugualmente gli asini, senza un terreno adeguato, senza barriere di protezione per il pubblico, senza un’ambulanza veterinaria pronta in caso di incidenti. Insomma un’assurdità…eppure le voci dovevano essere veritiere, a giudicare dagli articoli apparsi oggi su alcuni quotidiani locali e sul Tirreno, con dichiarazioni indignate del presidente della provincia di Grosseto, il quale spara a zero sul Sottosegretario Francesca Martini e sull’Ordinanza.

Questo documento, giova ricordarlo, non abolisce i palii ma prescrive delle misure di sicurezza minime per gli animali coinvolti e per il pubblico. Evidentemente neanche queste norme di buon senso vanno bene agli organizzatori e agli amministratori locali, che continuano a confondere le tradizioni culturali con lo sfruttamento incivile di esseri senzienti. Se così è, ha ragione il Ministro Michela Brambilla a proporre l’abolizione di queste manifestazioni, che penalizzano l’immagine dell’Italia all’estero.


Foto 1: i fantini hanno sfilato girati all’indietro in segno di protesta per non aver potuto far correre gli asini sull’asfalto


Foto 2: questo striscione dimostra la considerazione che hanno degli asini i cittadini e gli organizzatori del palio