...i miei tesori non luccicano né tintinnano,
essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...

 

 

Sequestro equidi a Lunghezza (Roma)

21/03/2018

Finalmente posti sotto sequestro decine di equidi per maltrattamento. Si conclude una vicenda che andava avanti da anni.

Lo scenario era quello già visto numerose volte: uno pseudo allevatore che detiene cavalli, pony, asini e muli in condizione di grave trascuratezza, spesso senza cibo né acqua. I più deboli che, conseguentemente, muoiono di stenti, con i loro corpi fatti sparire sbrigativamente nel fiume.

Questa situazione, nel Comune di Roma, esisteva da anni e fu svelata per la prima volta nel 2013 da un servizio di Striscia La Notizia. Ma a nulla valsero le denunce: le autorità catalogarono la cosa come semplice “malgoverno di animali”, quindi nessun vero reato.

Nell’aprile 2016, durante un sopralluogo, le associazioni IHP Italian Horse Protection e Progetto Islander tentarono invano di far intervenire le autorità per soccorrere una cavalla in gravi condizioni: dopo decine di telefonate e un rimpallo di responsabilità, nessuno intervenne. Ne seguì un esposto inviato da IHP il giorno dopo e poi un altro esposto (stavolta alla Procura della Repubblica) a maggio, ma anche quelli senza esito alcuno.

Nel maggio dello scorso anno venne organizzato un nuovo sopralluogo dai responsabili di IHP, Legambiente, Progetto Islander e Il Rifugio degli Asinelli.
Le 4 associazioni unirono le forze e presentarono un circostanziato esposto alla magistratura nel mese di ottobre.

Adesso, a distanza di alcuni mesi, finalmente il Pubblico Ministero ha disposto il sequestro di tutti gli animali (circa 62, salvo le ultime verifiche in corso) in base agli articoli 544 bis e ter del codice penale.
Gli animali sono stati affidati in custodia giudiziaria a Legambiente e a Progetto Islander.

Nei prossimi giorni IHP Italian Horse Protection, Legambiente, Progetto Islander e Il Rifugio degli Asinelli stabiliranno le modalità operative (per quella che sarà certamente una complessa e onerosa gestione degli animali) e comunicheranno come canalizzare gli aiuti e le donazioni dei cittadini che vorranno contribuire. Nessuna somma, infatti, verrà stanziata dall’amministrazione giudiziaria.